Alzarsi la mattina e non riuscire a poggiare il piede, o i piedi, a terra è ciò che in genere riferisce chi soffre di fasciate plantare.
Per fascite plantare si intende generalmente una infiammazione della fascia plantare, quella parte del piede che va dal tallone alla base delle dita.
In genere si arriva dal fisioterapista o dall’osteopata dopo aver provato di tutto: dai farmaci, ai plantari, all’agopuntura.
A volte facendo una lastra può venire fuori una spina calcaneare, una piccola formazione ossea alla base o dietro il tallone, ma non sempre.
Spesso i sintomi cominciano dopo aver cambiato le scarpe oppure dopo aver portato infradito tutta l’estate.
Per quello che può valere la mia esperienza con questa patologia personalmente penso che sia sempre il campanello di allarme di altre problematiche.
L’anca infatti potrebbe essere coinvolta oppure il ginocchio. La caviglia potrebbe giocare un ruolo fondamentale come pure tutte le ossa del piede e le sue articolazioni.
Fondamentale è quindi un’attenta valutazione generale e non solo del piede.
Negli anni ho sviluppato un mio particolare approccio a questa problematica che prevede l’integrazione di diverse tecniche.